Francia, dopo il Nutriscore arriva la proposta «planet score»

Dopo il Nutri-Score e il più recente Eco-Score, in Francia è stato sviluppato un nuovo sistema di etichettatura chiamato Planet-Score. Il sistema è stato progettato e proposto da parte dell’Istituto per l’agricoltura e l’alimentazione biologica (Itab), insieme a quindici ONG.

Il Planet-Score si basa sul Life Cycle Assessment (Lca), uno strumento utilizzato per analizzare l’impatto ambientale di un prodotto, attività o processo lungo tutte le fasi del ciclo di vita, a partire dall’acquisizione delle materie prime, fino alla gestione al termine della vita utile, comprese le fasi di fabbricazione, distribuzione e utilizzo. Oltre a ciò, sono stati integrati una serie di indicatori aggiuntivi relativi ad elementi che secondo gli ideatori di questo nuovo sistema non sono sufficientemente presi in considerazione nel metodo Lca.

L’ iniziativa ha già trovato il favore di Lidl che dal 2 agosto 2021 ha introdotto, in via sperimentale, in Belgio il marchio su circa un centinaio di prodotti alimentari in più di 170 stores. Dopo un’attenta valutazione, Lidl deciderà se allargare o meno l’iniziativa.

La proposta francese si inserisce anche nel quadro europeo in quanto il 30 giugno di quest’anno ero stata registrata una proposta simile da parte dei cittadini europei[1]. Difatti, come si legge dal Comunicato della commissione, in considerazione delle ambizioni del Green Deal per l’Europa e dell’Accordo di Parigi, i cittadini europei richiedevano formalmente alla Commissione europea di imporre un “EcoScore europeo” (sito web della campagna: https://www.europeanecoscore.com). L’etichettatura da loro promossa è volta a rendere note informazioni trasparenti sull’impatto ambientale dei prodotti fabbricati o venduti sul mercato dell’Unione europea. L’informazione attinente all’impatto ambientale del packaging del prodotto dovrebbe, secondo i cittadini, essere obbligatoria e chiaramente visibile sulla confezione fornirebbe informazioni semplici e affidabili sull’impatto ambientale del prodotto secondo la lettera selezionata (“A” = molto ecologico, mentre “F” = molto dannoso per l’ambiente). Di riflesso questa tecnica informativa mira ad incoraggiare i professionisti a ridurre l’impatto ambientale dei loro prodotti mettendo in evidenza i prodotti che sono già rispettosi dell’ambiente, oltre che ad offrire un’etichetta uniforme basata su un calcolo standardizzato per l’intero territorio europeo, evitando confusione per il consumatore di fronte alla moltiplicazione delle etichette ambientali.


[1] https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=CELEX:32021D1137

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