«Low carb» in etichetta: claim nutrizionale?

Il Regolamento (CE) n. 1924/2006 contiene claim che fanno riferimento ad un basso (o bassissimo) tenore di determinate sostanze / nutrienti, quali “A basso contenuto calorico” “(“Low energy”), “A basso contenuto di grassi” (“Low fat”), “A basso contenuto di grassi saturi” (“Low satured fat”), “A basso contenuto di zuccheri” (“Low sugars”), “A basso contenuto di sale/sodio” (“Low salt/sodium”), “A bassissimo contenuto di sale/sodio” (“Very low salt/sodium”), non vi è alcuno specifico riferimento ai carboidrati.

Volendo ricomprendere i carboidrati nella definizione di “sostanza nutritiva”, i claim nutrizionali spendibili sarebbero unicamente i seguenti:

• “Contiene [nome della sostanza nutritiva o di altro tipo]” (“Contains …”) – L’indicazione che un alimento contiene una sostanza nutritiva o di altro tipo, per cui non sono stabilite condizioni specifiche nel Reg. (CE) n. 1924/2006, e ogni altra indicazione che può avere lo stesso significato per il consumatore sono consentite solo se il prodotto è conforme a tutte le disposizioni applicabili del regolamento medesimo, in particolare all’articolo 5. Per le vitamine e i minerali si applicano le condizioni dell’indicazione «fonte di».

• “A tasso accresciuto di [nome della sostanza nutritiva o di altro tipo]” (“Increased …”) – L’indicazione che il contenuto di una o più sostanze nutritive, diverse dalle vitamine e dai minerali, è stato accresciuto e ogni altra indicazione che può avere lo stesso significato per il consumatore sono consentite solo se il prodotto è conforme alle condizioni stabilite per l’indicazione «fonte di» e l’aumento del contenuto è pari ad almeno il 30 % rispetto a un prodotto simile.

• “A tasso accresciuto di [nome della sostanza nutritiva o di altro tipo]” (“Reduced …”) – L’indicazione che il contenuto di una o più sostanze nutritive è stato ridotto e ogni altra indicazione che può avere lo stesso significato per il consumatore sono consentite solo se la riduzione del contenuto è pari ad almeno il 30 % rispetto a un prodotto simile, ad eccezione dei micronutrienti, per i quali è accettabile una differenza del 10 % nei valori di riferimento di cui alla direttiva 90/496/CEE, e del sodio o del valore equivalente del sale, per i quali è accettabile una differenza del 25 %.

A ben vedere dunque anche se non senza forzature, il claim “low carb” potrebbe essere fatto rientrare al limite in quest’ultima indicazione, che tuttavia, oltre a richiedere formalmente un wording diverso, è a tutti gli effetti un claim comparativo.

Come tale, necessita che: (i) vi sia un confronto tra alimenti della “stessa categoria”, (ii) detto confronto prenda in considerazione una “gamma” di alimenti di detta categoria, (iii) la differenza nella quantità sia “specificata”, (iv) il confronto sia riferito ad una “stessa quantità di prodotto”, (v) la comparazione sia “significativa”.

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